La Direttiva NIS 2 rappresenta una svolta epocale nel panorama della cybersecurity europea. Approvata dal Parlamento Europeo, questa nuova normativa amplia significativamente il perimetro della sicurezza informatica, coinvolgendo migliaia di aziende che prima non erano tenute a rispettare obblighi specifici.
Ai sensi degli articoli 24 e 25 del D.Lgs. 138/2024, con cui l’Italia ha recepito la direttiva, le aziende classificate come essenziali e importanti devono implementare una serie di misure di sicurezza tecniche e organizzative per contrastare le minacce informatiche
Cosa è la Direttiva NIS 2?
La NIS 2 (Network and Information Security 2) è la revisione della precedente direttiva NIS, nata per potenziare la resilienza cybersecurity dell'Unione Europea. L'obiettivo principale è creare un livello comune elevato di sicurezza informatica in tutti gli stati membri.
Le Principali Novità
1. Ampliamento del Perimetro
La NIS 2 include molti più settori rispetto alla versione precedente:
- Entità essenziali: Energia, trasporti, banche, sanità
- Entità importanti: Poste, gestione rifiuti, chimica, alimentare
- Digitali: Piattaforme online, cloud computing, motori di ricerca
2. Responsabilità Personale dei Manager
Per la prima volta, i membri del management possono essere ritenuti personalmente responsabili per la mancata implementazione delle misure di sicurezza richieste.
Misure di Sicurezza
Implementazione di politiche di sicurezza, controllo degli accessi e cifratura
Gestione Incidenti
Piani di risposta agli incidenti e procedure di disaster recovery
Valutazione Rischi
Analisi periodica dei rischi e valutazione della sicurezza della supply chain
3. Sanzioni Più Severe
Le multe per non conformità sono state significativamente aumentate:
- Fino a 10 milioni di € o il 2% del fatturato globale per le entità essenziali
- Fino a 7 milioni di € o l'1,4% del fatturato per le entità importanti
⏰ Tempistiche Critiche
Scadenza per l'implementazione completa di un set minimo di misure di sicurezza, basato sul Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection Settembre 2026 per adeguarsi. Il processo di compliance richiede almeno 6-9 mesi di preparazione.
Cosa Devono Fare le Aziende?
1. Valutazione di Rischio
Condurre una valutazione completa dei rischi cybersecurity, considerando:
- Asset critici e dati sensibili
- Vulnerabilità tecniche e organizzative
- Minacce alla supply chain
2. Implementazione Misure di Sicurezza
Adottare misure tecniche e organizzative appropriate, tra cui:
- Politiche di accesso e autenticazione multi-fattore
- Cifratura dei dati sensibili
- Monitoraggio continuo della sicurezza
- Piani di business continuity
3. Gestione degli Incidenti
Prepararsi alla gestione degli incidenti di sicurezza:
- Piano di risposta agli incidenti documentato
- Procedure di notifica alle autorità
- Esercitazioni periodiche del team
Impatto sulla Supply Chain
La NIS 2 introduce obblighi specifici per la sicurezza della catena di fornitura. Le aziende devono:
- Valutare la sicurezza dei propri fornitori
- Inserire clausole di sicurezza nei contratti
- Monitorare continuamente i partner strategici
Prepararsi per la NIS 2: Roadmap in 5 Step
1. Assessment Iniziale
Identifica se la tua azienda rientra nel perimetro NIS 2 e valuta lo stato attuale della compliance.
2. Piano di Adeguamento
Definisci un piano dettagliato con timeline, responsabilità e budget.
3. Implementazione
Esegui le attività di miglioramento della sicurezza e documenta tutto.
4. Formazione e Awareness
Forma il personale e crea una cultura aziendale della sicurezza.
5. Monitoraggio Continuo
Mantieni e migliora continuamente le misure di sicurezza.
Conclusioni
La Direttiva NIS 2 non è solo un obbligo normativo, ma un'opportunità per le aziende di rafforzare la propria resilienza cybersecurity in un panorama di minacce sempre più sofisticato.
Investire nella compliance NIS 2 significa non solo evitare sanzioni, ma soprattutto proteggere il business, la reputazione aziendale e la fiducia dei clienti. Le organizzazioni che si muoveranno per tempo potranno trasformare questo obbligo in un vantaggio competitivo.